giovedì 13 ottobre 2016

Urgentissimo: la sposa bambina condannata a morte

La sua storia è diventata famosa, negli anni è stata riportata dalla stampa più volte e varie iniziative si sono mosse in sua difesa.
Questa ragazza curdo-iraniana all'epoca 15enne si sposò con un uomo di cui denunciò, senza ascolto, i maltrattamenti e cui chiese invano il divorzio. Lo uccise quando aveva 17 anni con una coltellata. Sostiene di essere stata torturata dalla polizia che la arrestò. Le venne assegnato un avvocato d'ufficio solo il giorno dell'udienza, su indicazione del quale si dichiarò colpevole. 
Dopo un processo che non ha tenuto conto dell'età in cui accadde il fatto né delle sue dichiarazioni successive (ha ritrattato la confessione indicando un altro responsabile che avrebbe agito per difenderla), negandole un avvocato e ignorando le sue condizioni di grave depressione documentate da Amnesty, è stata definitivamente condannata a morte ignorando la Convenzione Internazionale per i Diritti dei Bambini cui l'Iran aderisce. 
La sua esecuzione è prevista per oggi, giovedì 13 ottobre 2016. Amnesty ha lanciato un'ulteriore petizione in extremis: https://www.amnesty.org.uk/actions/child-bride-faces-execution-demand-justice-iran-death-penalty.
Con l'occasione Amnesty segnala che altre 13 minorenni attendono la pena capitale in Iran, ulteriore ragione per far sentire la propria voce. 

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