La raccolta firme nasce per il bisogno di ripristinare la legalità in un Paese come l'Italia dove la corruzione diffusa sottrae risorse e legittima comportamenti scorretti.
Serve a spingere il Parlamento, prima del termine della legislatura, verso l'approvazione della proposta di legge che permetterà il sequestro di beni preventivo e l' "inversione dell'onere della prova" in caso di sospetta corruzione, come già avviene per i casi di mafia.
Significativi i nomi dei promotori e dei primi aderenti della società civile.
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