mercoledì 13 settembre 2017

Nessun sostegno ai carnefici in Birmania

Due diverse campagne riguardano i maltrattamenti (fino alle uccisioni con decapitazione di bambini) in corso in Myanmar/Birmania, soprattutto ai danni della minoranza Rohyngya.
Amnesty segnala l'interruzione di aiuti, l'isolamento, l'allontanamento e l'espulsione della popolazione minoritaria che vive a nord, verso la quale avvengono violenze di ogni sorta.
Chiede al Capo del Governo militare di interrompere le violenze e favorire l'accesso a osservatori ONU e ong. 

Avaaz chiede ai Governi "amici" tra cui l'Italia di interrompere qualsiasi forma di aiuto e collaborazione con il Paese (in Europa c'è chi addestra l'esercito). Esiste per l'UE l'embargo sulla vendita di armi, ma sappiamo che possono transitare da altri Paesi....

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