martedì 31 marzo 2020

Aiutiamo le scrofe in gabbia!

Il CIWF lancia una nuova iniziativa per contrastare gli allevamenti intensivi, concentrandosi sulle scrofe che subiscono le stesse sofferenze di tutti gli altri animali che abbiamo già visto.Vengono rinchiuse in gabbia 5 giorni dopo il parto, sono praticamente immobilizzate. Da animali maltrattati così pesantemente arriva la gran parte dei prodotti alimentari compresi quelli D,O.P.

lunedì 30 marzo 2020

G20: cancellate il debito per combattere il coronavirus

Nonostante l'incontro ci sia già stato, la raccolta firme prosegue e sarà inviata al gruppo del G20 al raggiungimento del milione di adesioni. Per aiutare davvero i Paesi poveri ad affrontare l'emergenza, si chiede ai Paesi più ricchi di cancellare il debito contratto con loro da Stati di Africa, Asia e America del Sud. 
Debiti peraltro contratti a seguito di vicende storiche ben note... 

giovedì 26 marzo 2020

STOP 5G, MORATORIA SUBITO IN DIFESA DELLA SALUTE PUBBLICA

La sperimentazione sul 5G è in corso, anche in alcuni comuni italiani. Le ricerche attualmente fanno temere rischi per la salute. In particolare l'IARC e l'Istituto Ramazzini hanno chiesto l'applicazione del principio di precauzione, così come un cospicui numero di scienziati. 
La raccolta firme chiede la sospensione dell'applicazione di queste antenne, di non innalzare le soglie limite in uso per l'esposizione ai campi elettromagnetici e studi indipendenti sul tema.

martedì 24 marzo 2020

Liberate gli uiguri!

Abbiamo imparato in questi giorni a conoscere la Cina per la solidarietà mostrataci. Ma esiste anche l’altra faccia, quella che reprime in veri lager la minoranza etnica degli uiguri, musulmani turcofoni, o che consente nel migliore dei casi violenze e trattamenti disumani a loro danno. 
Firmando si chiede alla UE di non voltarsi dall’altra parte. 

domenica 22 marzo 2020

Per inciso

In questo momento cosi difficile per l’intera umanità sembra tutto secondario. Eppure sappiamo che quanto accade non è altro che il risultato del nostro distorto rapporto con la natura e l’attuale modello di sviluppo mostra ora debolezze e vulnerabilità.
Quindi alla domanda che mi sono posta: ‘Ha senso continuare?’, ho deciso che risponderò di sì. Perché questo intervallo potrà trovarci al suo termine ancora più compatti nelle richieste di un sistema diverso. Le firme raccolte ora serviranno dopo. Quando potremo accantonare la paura e insieme chiedere cambiamenti profondi.