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mercoledì 2 ottobre 2019

Sospendere i prestiti bancari contaminati dal lavoro forzato uzbeko

In Uzbekistan continua a verificarsi lo sfruttamento dei lavoratori del cotone, di cui il Paese è uno dei principali produttori mondiali, nonostante alcune norme emesse dal Governo a seguito delle pressioni internazionali. Ora una nuova iniziativa chiede alla Banca mondiale di sospendere i prestiti alle aziende coinvolte fino a che non vi sia certezza del ripristino della legalità. 
https://www.freedomunited.org/advocate/loans-forced-labor/

mercoledì 22 maggio 2019

Turkmenistan: liberate Gaspar Matalaev

Ogni anno il forum Internazionale sui diritti del Lavoro sceglie un attivista da sostenere. Nel 2019 l'attenzione viene portata su questo attivista imprigionato nell'ottobre 2016 per le sue denunce sullo sfruttamento del lavoro anche minorile nei campi di cotone in Turkmenistan, 
La petizione è rivolta al Governo e ne chiede la liberazione e l'incolumità. 

venerdì 15 settembre 2017

No world bank financing for forced labour!

Un rapporto di Human Rights Watch dimostra come in Uzbekistan vi siano lavoro minorile e lavoro forzato, quest'ultimo per una produzione di cui beneficiano pochi "eletti". 
Ciò è in contrasto con le norme che consentono i finanziamenti da parte della Banca Mondiale, ad oggi versati al Paese per lo sviluppo dell'agricoltura. Ecco perché scrivere al suo Presidente e chiederne la sospensione.


martedì 8 luglio 2014

Daewoo: help end uzbek cotton slavery

La Daewoo, oltre che casa automobilistica, si occupa anche di tessili. Si serve di cotone prodotto in Uzbekistan dove le condizioni di lavoro hanno portato alla morte di 11 persone tra cui un bimbo di 6 anni.
Il sito Walk Free raccoglie firme per chiedere alla Daewoo di rinunciare alle forniture uzbeke fino a quando l'Organizzazione Internazionale del lavoro non abbia verificato condizioni adeguate e di render noto il suo disappunto per l'accaduto.

mercoledì 6 novembre 2013

Expect More: Tell Target to Stop Supporting Slavery in Uzbekistan

La Daewoo International raccoglie cotone in Uzbekistan servendosi di bambini-schiavi e fornisce il prodotto alla Target Corporation per un 20% del totale nazionale. I bambini vengono minacciati e picchiati e poco tempo fa un ragazzino di 6 anni è morto soffocato. Numerose compagnie hanno aderito ad un protocollo che vuole mettere fine a questa schiavitù, ma la Target non lo ritiene necessario.
Questa iniziativa preme su questa azienda perché agisca concretamente contro la schiavitù di bambini.