Visualizzazione post con etichetta vittime. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta vittime. Mostra tutti i post

lunedì 2 novembre 2020

Ferma la violenza della polizia in Nigeria

Amnesty International chiede aiuto per le uccisioni e le torture ad opera della polizia che si sarebbero intensificate nell'ultimo mese, portando alla morte di 50 persone. L'appello è al Presidente della Repubblica nigeriana. 

https://www.amnesty.it/appelli/ferma-la-violenza-della-polizia-in-nigeria/



lunedì 19 marzo 2018

I mondiali della vergogna

La Russia da tempo sostiene il presidente siriano Assad, in modo aperto e in modo indiretto ostacolando le risoluzioni internazionali, volte a mettere fine all'assedio della popolazione. 
Nei prossimi mesi di giugno e luglio i mondiali di calcio si terranno proprio in Russia e i rappresentanti delle istituzioni di alcuni Paesi hanno già fatto sapere che non parteciperanno, proprio per esprimere la propria contrarietà a queste politiche internazionali di guerra. 
Le firme sono rivolte a tutte le squadre partecipanti e ai loro Governi perché aderiscano a questo boicottaggio. https://secure.avaaz.org/it/alt_world_cup_loc_fr_pa/

venerdì 2 marzo 2018

Siria: stop al bombardamento di civili nella ghouta orientale

Risultati immagini per amnesty siria ghouta orientaleIniziativa per chiedere alla Siria ed alla Russia che la appoggia di terminare i bombardamenti quotidiani nella Ghouta orientale e a far entrare gli aiuti umanitari. 

lunedì 3 aprile 2017

Stop alla vendita di armi italiane che distruggono vite in Yemen

Risultati immagini per amnesty armi yemen
L'Italia sta vendendo armi all'Arabia Saudita e ad altri Stati, in contrasto con le norme che ha sottoscritto, che le usano in Yemen dove ci sono vittime ed emergenze umanitarie. 
L'Iniziativa di Amnesty chiede al Governo di interrompere le forniture. 

giovedì 29 dicembre 2016

Salviamo Aleppo, today! Tomorrow will be too late for them.

Ad Aleppo sono ripresi i bombardamenti dopo lo stop del 13 dicembre. Ancora tanti civili devono evacuare dalle zone di combattimento. 
Questa iniziativa è rivolta al Neoministro degli esteri Alfano e al Neopresidente del Consiglio Gentiloni perché si attivino per una nuova sosta ed un nuovo esodo. 

mercoledì 5 ottobre 2016

Italia: proteggete i bambini di Aleppo, ora!

Continuano le morti di civili e bambini in Siria. Una petizione chiede ora ai Governi di Italia, Siria, Francia, Gran Bretagna, Turchia ed altri, di creare una no-fly zone su Aleppo e la Siria del nord, risparmiando i civili dai bombardamenti e favorendo l'arrivo degli aiuti umanitari. 

mercoledì 30 dicembre 2015

Stop ai trasferimenti di armi in Yemen!


Nel 2015 sono iniziati bombardamenti su obiettivi militari ma anche civili (scuole per esempio) in Yemen, ad opera di una coalizione a guida saudita. E' dimostrato che le armi di quest'ultima vengono in ordine da USA, UK e Italia ($ 331.256.631). 

Amnesty International lancia una petizione per chiedere al Ministro Gentiloni di sospendere la fornitura di armi e in particolare delle già vietate bombe a grappolo, di attivarsi anche con USA e UK per arrivare ad un trattato sul commercio delle armi e di avviare indagini sulla violazione del diritto internazionale da parte della coalizione stessa. 

mercoledì 18 novembre 2015

lunedì 9 febbraio 2015

Benetton: basta morti per il Made in Italy

Il riferimento è al famosissimo "incidente" del 2013 in Bangladesh al "Rana Plaza", edificio di 8 piani in cui si trovava una fabbrica di abbigliamento che crollò provocando più di 1000 morti e più di 2000 feriti. Ne è seguito un accordo storico per la tutela dei lavoratori e un risarcimento ai familiari delle vittime da parte delle multinazionali per cui queste persone lavoravano. Tranne Benetton, che ad oggi ancora si rifiuta di assumersi responsabilità. 
Su avaaz c'è un'iniziativa per fare pressione: https://secure.avaaz.org/it/benetton_pay_up_loc/


mercoledì 7 gennaio 2015

Giustizia e corruzione: Renzi parliamone

L'associazione Libera promuove una richiesta al Presidente del Consiglio di completare la legge anticorruzione adeguandola alle richieste dell'Europa ed inserendo alcune voci. Le più importanti, sollecitate da lungo tempo, riguardano l'inasprimento delle sanzioni per i reati di mafia e di scambio elettorale politico-mafioso, il rafforzamento dell'Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, l'istituzione del 21 marzo di ogni anno come Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.